A queste considerazioni è arrivata, al termine di un rilevante cammino giurisprudenziale, la Suprema Corte di Cassazione.
“E’ nullo per impossibilità dell’oggetto l’atto di riconoscimento o di costituzione di una servitù di parcheggio di autovetture (Cass. Civ. Sez. II 6/11/2014 n. 23708).
“Il parcheggio di autovetture costituisce manifestazione di un possesso a titolo di proprietà del suolo, non anche estrinsecazione di un potere di fatto riconducibile al contenuto di un diritto di servitù, del quale difetta la “realitas”, intesa come inerenza al fondo dominante dell’utilità, così come al fondo servente di un peso (cass. 7.3.2013 n. 5769).
Dunque, il contratto che costituisca una servitù di parcheggio sarebbe nullo.
“E’ nulla, per impossibilità dell’oggetto, la clausola contrattuale con cui le parti riconoscano l’esistenza di una preesistente servitù di parcheggio ovvero la costituiscano a favore di un terzo (Cass. Sez. II 6/11/2014 n. 23708 cit.).
Ma è, altresì, impossibile una eventuale usucapione di detta servitù.
“L’acquisto per usucapione della servitù di parcheggio è impedito, oltre che dall’eventuale assenza delle opere richieste dall’art. 1061 cc, anche dalla natura meramente personale dell’utilità (Cass. 7.03.2013 n. 5769 cit.).
Di conseguenza sarebbe possibile soltanto costituire validamente un diritto personale di parcheggio, oppure interpretare in tal senso un contratto che viceversa fosse teso a costituire un vero e proprio diritto di servitù di parcheggio, in realtà inesistente, soltanto se fosse possibile la sua conversione, ricorrendone forma e requisiti, nel senso di poter riqualificare la costituzione di una servitù prediale nella previsione di un diritto di natura personale in favore dei soli stipulanti (v. in proposito Cass. 20/11/2002 n. 16342).
Insomma, semplificando, il presupposto del parcheggio è la proprietà dell’area.
In via eccezionale si può concedere di usufruire di tale area ad un terzo, ma senza che ciò possa costituire un vantaggio per il fondo dominante od un perso per quello servente, ma soltanto una utilità personale per qualcuno.
Buono a sapersi.