Gentili Colleghe e gentili Colleghi,
in allegato troverete due interessanti pronunzie del TAR della Toscana, la prima un po' risalente, peraltro confermata dal Consiglio di Stato, ed un'altra recentissima, rese in sede di sospensiva, a mezzo delle quali viene sostanzialmente considerato il parere di congruità del COA sulle nostre parcelle un semplice "atto prodromico all'emissione del Decreto Ingiuntivo "avente ad oggetto "una mera richiesta di pagamento".
E dunque, "una cognizione piena della legittimità della pretesa sostanziale avanzata dall’odierno controinteressato potranno essere garantite dal giudice ordinario in sede di eventuale opposizione al decreto ingiuntivo recentemente emesso".
Tutto ciò risulta di particolare interesse perché, a differenza di altri COA in giro per l'Italia, il Consiglio dell'Ordine di Siena non ha mai sinora ritenuto di dover aprire un vero e proprio procedimento amministrativo con tanto di avviso al controinteresssato, come invece sostenuto dai ricorrenti.
Questa giurisprudenza ci ha consentito e ci consente di proseguire secondo quanto previsto dal nostro regolamento senza aggravio di costi (probabilmente per gestire ogni richiesta di tassazione con il controinteressato ci sarebbe bisogno di un dipendente a ciò dedicato) e sopratutto senza dilatare i tempi di liquidazione, che viceversa offrirebbero al cliente inadempiente tempo e modo per potersi premunire e magari rendere inutile la futura azione esecutiva, vanificando così le legittime ragioni dell'iscritto.
Un ringraziamento particolare va all'Avv. Fabio Pisillo che in entrambe le occasioni ha fatto brillantemente prevalere da par suo le nostre evidentemente non peregrine ragioni.
Cari saluti.
Il segretario
Avv. Paolo Panzieri
