Comunicato stampa - Solidarietà Avvocata Nasrin Sotoudeh

ESTRATTO VERBALE ADUNANZA DEL CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI SIENA n. 06/2019 TENUTA IL GIORNO 28.03.2019 ALLE ORE 15:00 PRESSO LA SEDE DEL CONSIGLIO – VIA CAMOLLIA 85 – SIENA

Il Consiglio dell’Ordine, si unisce alle manifestazioni di solidarietà che, da tutto il mondo, si sono levate a favore dell'iraniana Nasrin Sotoudeh, avvocata e attivista per i diritti umani e, su proposta della Consigliera  Referente per le Pari Opportunità, Avv. Rossella De Franco, delibera quanto segue:

ll Consiglio, presa conoscenza dagli organi di informazione della condanna a 33 anni di carcere e a 148 frustate da infliggere sulla pubblica piazza subita dalla Collega iraniana Nasrin Sotoudeh, per la presunta commissione, tra gli altri, di reati di opinione e per essere apparsa in pubblico senza l’hijab (velo), esprime, piena e massima solidarietà nei confronti della Collega, nota alle cronache per l’impegno nella difesa dei diritti civili, e la cui condanna – la più severa inflitta negli ultimi anni contro i difensori dei diritti umani in Iran, che si aggiunge ad altra precedente condanna a 5 anni di reclusione già subita nel settembre del 2016 – è in realtà correlata all’espletamento della sua attività di Avvocato e all’esercizio dei doveri professionali di difesa delle libertà e dei diritti fondamentali, in particolare, nei confronti dei più deboli, degli oppositori, degli attivisti, dei detenuti condannati per reati commessi quando erano minorenni, delle donne e contro la pena di morte.

Il Consiglio, nel manifestare la propria viva preoccupazione in relazione a tali forme di repressione che colpiscono l’avvocatura, invita il Ministero degli Affari Esteri del Governo italiano, il Presidente del Parlamento Europeo, l’Alto Rappresentante per gli affari Esteri dell’Unione Europea, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, i Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, il Conseil des barreaux europèens (Cebe),l’Oiad, il Consiglio Nazionale Forense e l’Organismo Congressuale Forense, UCPI ad attivarsi, ciascuno nell’ambito delle proprie responsabilità e funzioni e con le modalità che riterrà opportune, ad assumere iniziative politiche e diplomatiche tese ad ottenere l’immediata liberazione dell’Avv. Nasrin Sotoudeh e degli altri Avvocati che, per le medesime motivazioni, si trovano imprigionati e impediti nel libero esercizio della loro professione per la tutela dei diritti dei cittadini, promuovendo in particolare pubblici dibattiti affinché l’informazione sul caso Sotoudeh possa il più possibile coinvolgere l’opinione pubblica.”